Lungo il tronco dell’albero: un paesaggio verticale

Siamo licheni epifiti! Alcuni di noi preferiscono vivere più in alto, al sole, altri più in basso dove è più umido. Non facciamo male all’albero… ma raccontiamo molto sul luogo in cui ci troviamo!

Salendo lungo il tronco, le comunità licheniche cambiano forma e colore. Questo succede perché ogni parte del tronco ha caratteristiche diverse: alcune zone sono più esposte alla pioggia, altre al sole, altre ancora sono protette o presentano una corteccia più o meno incisa.

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    I licheni epifiti crescono sugli alberi senza danneggiarli, riflettendo le condizioni dell’ambiente in cui si trovano ma anche della porzione colonizzata. Osservando con attenzione un albero, si può notare come le comunità licheniche varino lungo il tronco, dalla base fino alla cima dei rami. La loro distribuzione dipende da diversi fattori: ad esempio, l’esposizione del tronco, la distanza da altri alberi o da rocce. Anche tra un albero e l’altro si notano differenze, legate, ad esempio, all’età e al grado di fessurazione della corteccia.

 

Alla base dell’albero: dove conta l’umidità

Adoro stare quaggiù ai piedi dell'albero! L'acqua scorre, il sole non picchia... è il posticino umido e ideale per un lichene crostoso come me

La parte bassa dell’albero, vicino al terreno, è spesso colonizzata da licheni crostosi che amano ambienti umidi. Qui, l'influenza del suolo è fondamentale: maggiore è l’umidità, più facile sarà trovare determinate specie.

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    La base del tronco di un albero rappresenta un microhabitat particolare, tende ad essere più umida, più ombreggiata e potenzialmente più ricca di nutrienti. Infatti, riceve l'acqua piovana che scorre lungo il tronco e beneficia di una maggiore umidità che risale dal suolo. Inoltre, la chioma dell'albero e la posizione bassa limitano l'esposizione diretta al sole e il contatto con il terreno. Gli schizzi di terra durante le piogge e talvolta il ruscellamento superficiale possono arricchire leggermente la corteccia di nutrienti minerali. Queste condizioni specifiche favoriscono la crescita di determinati tipi di licheni epifiti. Alla base degli alberi, la forma di crescita prevalente che si incontra è quella crostosa, con talli ben aderenti alla corteccia. Potrai anche vedere licheni fogliosi, specialmente se l'ambiente circostante è particolarmente umido o ombreggiato, ma i crostosi sono spesso i primi colonizzatori e i più abbondanti in questa specifica nicchia.

 

In cima ai rami: dove regna la luce

Quassù tra sole e vento? È il nostro forte! Noi licheni dei rami, fruticosi o colorati, siamo i veri specialisti dell'aria aperta

Guardando le parti alte e i rami degli alberi, i licheni epifiti che dominano la scena sono quelli con forme di crescita fruticose e fogliose adattate al sole (spesso grigio-verdi o giallo-arancio). Queste forme sono la testimonianza di un adattamento riuscito a condizioni di forte luminosità, vento e periodi di siccità prolungata, tipiche delle chiome esposte nel clima mediterraneo.

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    Alzando lo sguardo verso le parti più alte dei tronchi e dei rami degli alberi, ci imbattiamo spesso in una comunità di licheni epifiti che differisce da quella che troviamo vicino al suolo. Queste porzioni dell’albero costituiscono un microhabitat molto esposto, soprattutto nel clima mediterraneo, caratterizzato da una forte incidenza della luce solare, che può durare molte ore al giorno. Inoltre, sono soggette al vento, che accelera l’evaporazione e la disidratazione. Sebbene si bagnino rapidamente con la pioggia o la rugiada, altrettanto velocemente si asciugano. La corteccia in queste zone, poi, è generalmente meno ricca di nutrienti rispetto a quella più vicina al suolo, che beneficia del ruscellamento dal terreno. Le forme di crescita predominanti in quest'area dell’albero sono quelle fruticose e fogliose, entrambe adattate al sole. La forma fruticosa, ad esempio, ottimizza la cattura della luce e l’assorbimento dell’umidità da pioggia, nebbia o rugiada, quando disponibile. Anche i licheni fogliosi sono ben rappresentati: spesso sono di colori vivaci, come il giallo o l’arancio, grazie ai pigmenti che li proteggono dai raggi UV, oppure presentano strutture robuste e coriacee, di solito di colore chiaro (grigio o bianco), per riflettere la luce solare.

 

Licheni e animali: una rete di vita

Sono un B&B per micro-creature! Vitto e alloggio per insetti e acari... e a volte una lumaca fa uno spuntino o un uccello prende un pezzetto per il nido!

I licheni fanno parte di una rete ecologica complessa: offrono rifugio, nutrimento e materiali da costruzione a molti animali del bosco, come insetti, uccelli e piccoli mammiferi.

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    I licheni sono anche dei veri e propri costruttori di micro-mondi. I loro talli offrono casa, rifugio e cibo a una miriade di creature minuscole come insetti, acari, ragnetti e persino ai microscopici e quasi indistruttibili tardigradi. In questo modo, contribuiscono attivamente alla biodiversità che anima l'ambiente naturale intorno ai resti archeologici. Talvolta, gli uccelli raccolgono frammenti di lichene per costruire e imbottire i loro nidi, e sebbene non siano un pasto principale per molti animali, entrano nella catena alimentare venendo mangiati da lumache e altri piccoli invertebrati.